Alessandro sognava di diventare grande.
“I medici hanno scoperto questa malattia nel mese di Novembre del 2005, quando Ale aveva quattordici anni, dopo un anno di disturbi che nessuno era riuscito a diagnosticare. Durante il primo anno e mezzo è stato curato seguendo un protocollo che consisteva in cicli chemioterapici, radioterapie e, per finire, in un autotrapianto di cellule staminali prelevate dal suo sangue tempo prima. Dopo questo calvario, Ale ha passato circa18 mesi senza disturbi, dal momento che, apparentemente, c'era stata una remissione completa della massa tumorale. Sapevamo benissimo che questo non voleva dire guarigione; speravamo però che il tumore non si ripresentasse più, ma purtroppo, come in molti altri casi, ciò è avvenuto. Nel mese di dicembre del 2008, i disturbi sono ricomparsi in modo ancor più doloroso, portandolo alla totale impossibilità di deambulare. Questo avvenimento sicuramente è stato la molla che ha fatto pensare ad Alessandro quanto sia importante la ricerca. Da quel momento ha iniziato ad esprimerci il desiderio di voler fondare una ONLUS che avesse lo scopo di raccogliere i fondi da devolvere alla ricerca. Oltre a curarsi per cercare di sconfiggere la sua malattia, nei mesi successivi aveva questo pensiero dell'associazione che diventava sempre più importante e pressante. Purtroppo, alla fine di settembre la situazione di Alessandro si è aggravata in modo irreparabile. Venuto a mancare il primo Novembre del 2009, ci siamo sentiti in dovere di realizzare questo suo sogno di veder diventare grandi altri bambini e adolescenti colpiti dalla stessa malattia; ci sembra l’unico modo per dimostrargli che gli vogliamo bene e non ci dimentichiamo di lui”.
Donata, Andrea e Raffaele